GIANLUCA FICCA
Gianluca Ficca è medico psichiatra e psicoterapeuta, Dottore
di Ricerca in Psicofisiologia del Sonno e Specialista Europeo nella diagnosi e
trattamento dei disturbi d’ansia.
È Professore Ordinario di Psicologia Generale presso il
Dipartimento di Psicologia, Università della Campania, dove insegna Processi
Mentali in Sonno, e figura tra i principali ricercatori italiani sul tema dei
rapporti tra sonno e attività mentali: la sua attività scientifica è
documentata da circa 100 pubblicazioni internazionali e nazionali e da
numerosissimi seminari e interventi a congressi.
Da circa venti anni, come ulteriore area di interesse
professionale, Gianluca Ficca si occupa di teatroterapia, avendo tra l’altro
ideato un modello di intervento di matrice psicofisiologica particolarmente
indicato per la riabilitazione psicosociale.
Nel 1997, è stato tra i fondatori della Comunità
Terapeutico-Riabilitativa "Il Castello" per giovani affetti da
disagio psichico (Anversa degli Abruzzi, AQ), dove nel 2000 ha creato la Compagnia
“Teatri Instabili”, per la quale ha scritto numerosi spettacoli
(“Radiostazioni”, 2000; “Global No global”, 2002; “Senti-mentàl”, 2003; “Sogno
spesso treni in corsa”, 2004; “I cuori in croce”, 2006; “La ricerca delle
nuvole”, 2008), rappresentati nell’ambito di specifiche manifestazioni per
compagnie miste con pazienti psichiatrici.
Nel 2007, ha fondato con Marcello Cotugno e Gaia Vernassa
l’Associazione Culturale “Teatroshock” (Roma), per la realizzazione di
interventi teatroterapeutici e la didattica e divulgazione sulla disciplina.
Dal 2015 al 2018 è stato Direttore della Scuola Italiana di
Teatroterapia (SIT) a Napoli.
Parallelamente
e sinergicamente alla propria attività scientifica e didattica, Gianluca Ficca
ha inoltre coltivato una passione per la scrittura teatrale e cinematografica.
E’ stato
finalista del Premio Soggetto Cinema
della I edizione del Napoli Film Festival (1997) con il soggetto dal
titolo “La danza di Hermann”, scritto con Alessandro de Cristofaro.
Nel 2003 ha
vinto il Premio Soggetto Cinema e il Premio GESCAL della V Edizione del Napoli
Film Festival con il soggetto “Ragazzi del porto”.
Nel 2007 ha
curato con il regista Marcello Cotugno il documentario sul rugby “Un forte
abbraccio”, finalista al Premio per il Miglior Documentario Sportivo del
Collecchio Film Festival.
Ha inoltre,
insieme a Marcello Cotugno, tradotto e adattato per l’allestimento italiano
numerosi drammi del celebre drammaturgo americano Neil Labute (tra cui “Some
girls”, “Reasons to be pretty”, “Autobahn”, “Fat pig”) e di altri autori
(Roland Schimmelpfennig, Stuart Slade, Eric H.Weinberger, Stephen Adly
Guirgis).