GLI AMORI DIFFICILI

Uno studio sulla natura della comunicazione umana, da Calvino alla vita di tutti i giorni   Laboratorio di teatroterapia riabilitativa A cura di Associazione “Teatroshock” (direttore: prof. Gianluca Ficca, responsabile artistico Marcello Cotugno) e Bianca Nappi    

SINTESI CONTENUTISTICA DEL PROGETTO E SUOI CURATORI E DESTINATARI    

Il progetto prevede l’attuazione di un laboratorio di teatroterapia destinato a un gruppo di 25 persone di Roma tra i 16 e i 35 anni, nel quale, per la precisione, vengano integrati 15 giovani residenti della periferia urbana (Quarticciolo) con 10 giovani affetti da disabilità psichica (autismo, psicosi, ADHD), utenti dell’Associazione “Io Ri-Esco“ di Roma. Il progetto è ideato e coordinato dall’ Associazione “Teatroshock“, con la supervisione clinica e scientifica di Gianluca Ficca, psichiatra e docente universitario, e da Bianca Nappi, apprezzata attrice teatrale e  cinematografica, con la consulenza teatrale e alla scrittura scenica del regista Marcello Cotugno. 

NATURA E OBIETTIVI DEL PROGETTO   Il materiale di partenza per la costruzione del laboratorio sarà costituito da "Gli amori difficili" di Italo Calvino, raccolta di novelle scritte fra il 1949 e il 1967. Il tema dominante dei racconti, attraversati da una costante ironia e folgoranti intuizioni sui sentimenti umani, è quello dell'amore e della difficoltà di comunicazione, in cui l'autore sembra trovare non solo ragione di disperazione, ma pure un elemento fondamentale - se non l'essenza stessa- dei rapporti amorosi. Il laboratorio intende proporre alcuni di questi racconti (segnatamente, ”L'avventura di una bagnante", "L'avventura di un impiegato", "L'avventura di un viaggiatore" e "L'avventura di un automobilista” [1]) a un gruppo misto di partecipanti, integrante giovani affetti da disturbi psichici e ragazzi del quartiere popolare romano del Quarticciolo, al fine di permettergli di partire dai temi universali trattati nelle storie - in particolare, l’amore e l’incomunicabilità - per poi rielaborarle e arricchirle alla luce delle proprie risorse (ed esigenze) esperienziali e emotive. Questo darà vita a un suggestivo lavoro di narrazione autobiografica e scrittura scenica, più volte collaudato con grande efficacia da “Teatroshock” nei precedenti progetti di tal genere, con la possibilità di creare monologhi, dialoghi e vere e proprie scene: esse costituiranno l’ossatura della restituzione aperta al pubblico che coronerà il progetto. 
   
Durata e svolgimento del laboratorio    
Il laboratorio partirà ad ottobre 2020 e durerà  tre mesi, con un incontro settimanale della durata di tre ore circa. Specificamente, esso si articolerà in tre fasi:     
Fase 1 (INTRODUZIONE E LAVORO CORPOREO PROPEDEUTICO, settimane 1-3):  creazione del gruppo di lavoro, training teatrale di matrice psicofisiologica basato sull’integrazione cognitivo-motoria. 
Fase 2 (RIELABORAZIONE DEI TESTI, NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA E SCRITTURA SCENICA, settimane 4-9): lettura dei racconti, restituzione emotiva dei partecipanti e associazioni guidate a partire dalla lettura. Esercizi di reinterpretazione dei racconti, arricchiti da improvvisazioni soliste e gruppali. Traduzione in drammaturgia degli input dei partecipanti.    
Fase 3 (RESTITUZIONE APERTA AL PUBBLICO): preparazione della restituzione spettacolare, con il contributo e la supervisione teatrale di Marcello Cotugno, regista e drammaturgo.        


NB IL PROGETTO E' STATO RIMANDATO AL 2021 IN DATA DA DESTINARSI A CAUSA DEL COVID19.

[1]Nel primo racconto, una donna perde il proprio costume mentre fa il bagno al largo e non sa come uscire da una situazione di tormentoso dissidio interno tra la vergogna e l’imbarazzo del chiedere aiuto e la paura di restare lì in acqua, disperata abbandonata. Nel secondo, un impiegato che ha avuto un’inattesa notte d’amore vede pian piano svanire la gioia di quell’avventura quando si rende conto di non poterla raccontare a nessuno. Nel terzo, tutte le ansie e i piaceri dell’amore sono descritti attraverso l’immaginario di un giovane che raggiunge la propria fidanzata in una città del nord con un lungo viaggio notturno in treno. Il quarto, infine, è lo straordinario e spiazzante monologo interno di un uomo che corre in auto dalla donna che ama, contesa a un rivale che, chissà, potrebbe arrivare da lei prima di lui.